Davide Mantovani

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Categoria: Esperienze professionali (page 2 of 2)

Vita al padiglione Slow Food..

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Il padiglione Slow Food è molto semplice: tre strutture in legno di larice progettate dallo studio di architettura Herzog de Meuorn  con uno spazio centrale in cui vi è ricavato un orto.Slow Food Herzog Padiglione

Il mio ruolo per il primo mese fu quello di “Steward” nella zona mostra, un’area del padiglione in cui vi è allestito un percorso sul tema della salvaguardia della biodiversità; tematica piuttosto cara alla filosofia Slow Food.  Altre figure sono quelle dei Sommelier, dei Cassieri e degli Addetti alla vendita e taglio dei formaggi con cui Slow Food vuole dare un assaggio di biodiversità.
Il mio/nostro compito, oltre quello di controllare e accogliere i visitatori è quello di essere una presenza tangibile dell’associazione, dunque anche spiegare, ascoltare, parlare con quanti hanno l’interesse di accostarsi al mondo Slow.. Col trascorrere dei giorni, iniziamo a diventare sempre più anche accompagnatori per gruppi di scuole, adulti e giornalisti: il visitatore che viene al padiglione è curioso, ha domande, vuole avere un quadro dell’esposizione (anche in modo rapido) e così iniziamo a creare dei veri e propri tour nell’area..

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Martedì 19 Maggio si inaugura ufficialmente il nostro padiglione, Carlo Petrini il fondatore del mondo Slow Food con l’architetto Herzog lanciano alcuni messaggi importanti sul proseguo dell’Esposizione Universale. Al termine della conferenza, mentre concludo una visita all’orto con una scolaresca arriva uno dei nostri responsabili.. mi chiama da parte e mi dice che sono stato scelto per accompagnare alla mostra Carlo Petrini; basito mi preparo, avevo accompagnato molte persone prima ma non mi sarei mai aspettato di poter parlare con colui che aveva gettato le basi di tutto ciò di cui parlavo! Diversamente da quanto avrei mai potuto pensare, fu una visita molto tranquilla e spontanea; Petrini è una di quelle persone che ti mettono subito a tuo agio e rotto il ghiaccio iniziale gli spiegai i significati dei vari simboli, contenuti ed immagini dello spazio espositivo. Era molto curioso di sapere come le persone nel padiglione rispondevano a queste tematiche e come si approcciavano ai vari simboli. (ndr prossimamente qualche foto)

Grazie a questa visita, ed alle sempre più frequenti spiegazioni a bambini e scolaresche (perlopiù nell’orto del padiglione dove è molto più facile muoversi, raccontare, giocare ed interagire con i ragazzi) sono diventato con il trascorrere dei giorni, la persona incaricata a seguire i gruppi e gli ospiti del padiglione.. Prima la delegazione Slow Food China, poi fu la volta di una troupe di Mtv (ecco il link all’intervista) poi Alice Tv per Expo è servito (anche qui prossimamente il video)  con cui arrivai al primo giugno, giorno di rinnovo del contratto dove con mia grande sorpresa, dopo un solo mese ho avuto la mia prima promozione da Steward (part time) a Responsabile all’accoglienza (full time)! La responsabile d’agenzia mi scrive nella mail: “Sono tutti veramente entusiasti del suo lavoro!!” per me questo è lo sprint maggiore per darmi la carica per i giorni a venire!

Qui sotto alcune foto scattate con Valeria Ciardello di Alice Tv.

Expo 2015, le selezioni..

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Una settimana prima della discussione della mia tesi di laurea magistrale mi arriva una telefonata.. è una delle agenzie interinali a cui avevo inviato il mio CV per lavorare in Expo.. Mi dicono che il mio profilo era stato selezionato per un colloquio con Slow Food, l’associazione che si batte per un cibo “buono, pulito e giusto” realtà che già conoscevo per via delle mie esperienze al “Salone del gusto” di Torino e delle uscite gastronomiche che mi piace fare di tanto in tanto con i miei amici. Il colloquio è fissato per la mattina successiva alla mia discussione/proclamazione (la prendo subito come buon auspicio!).

Da quel momento in poi nonostante le scremature, l’obiettivo finale sembra sempre più vicino.. Un quarto delle persone convocate a colloquio arrivano al corso di formazione: una settimana di approfondimenti sui temi del “buono, pulito e giusto” della biodiversità, sule norme di comportamento, diritti del lavoratore, haccp, sicurezza, per una manifestazione che neppure gli organizzatori del corso sanno bene come descrivere.. alla fine del corso ancora selezioni.. sono idoneo! Expo diventa realtà!

Ho firmato il contratto per il padiglione Slow Food due giorni prima del primo Maggio, il giorno dell’inaugurazione.. in una Milano che non sapeva ancora che cosa aspettarsi e se sarebbe arrivata puntuale allo scadere del count down..

Maggio/Settembre 2014 tutto d’un fiato..

Ritorno a scrivere dopo mesi su questo sito, giusto per ricordare che qualcuno ancora c’è, che quel qualcuno che mise in piedi questa pagina non é fermo al Maggio del 2014, ma che è ancora indaffarato nel far ordine nelle mille e più cose che in questi mesi gli sono successe e ha visto.
Volevo raccontare come in un diario di viaggio il prima-NY, NY, e il dopo-NY, imbrattando questa pagina di ricordi, emozioni, sensazioni.. questi mesi mi hanno portato in contatto con molte persone indimenticabili, ognuna con qualcosa da trasmettermi.. e in molti luoghi, alcuni nuovi, alcuni già visti ma non conosciuti del tutto, altri che avevano ancora segreti da rivelare.. Di questo avrei dovuto scrivere, ma preda della vita, quella vera, vissuta fino all’ultimo minuto, lo ammetto, non ho preso il tempo necessario per annotare, fissare tutto questo qua.. Avrei dovuto cominciare a raccontare di un bellissimo viaggio nell’isola di Torcello (Ve), di una mattinata in risaia con un “risar” d’eccezione alla scoperta di nuovi segreti che la campagna di prima mattina può ancora raccontare.. Della partenza per New York, l’Urban Farm di Randall’s Island, il riso veronese che per la prima volta ha iniziato a crescere a Manhattan, le attività didattiche sul riso con i bambini, i giornalisti e le persone che ho incontrato.. Un viaggio nel Vermont alla conferenza annuale dei risicoltori del nord-est America, l’esperienza in Risotteria. Non ho fatto in tempo a tornare che già tornavano quelle Visite Guidate Teatralizzate di cui tanto si parla, e il viaggio in Italia di Nick il manager dell’Urban Farm di NY che é venuto alla scoperta della nostra azienda.. Purtroppo molti di questi racconti rimarranno solo nei miei ricordi, altri cercherò di riassumerli qui appena mi regalerò una tregua 😉

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