Ritorno a scrivere dopo mesi su questo sito, giusto per ricordare che qualcuno ancora c’è, che quel qualcuno che mise in piedi questa pagina non é fermo al Maggio del 2014, ma che è ancora indaffarato nel far ordine nelle mille e più cose che in questi mesi gli sono successe e ha visto.
Volevo raccontare come in un diario di viaggio il prima-NY, NY, e il dopo-NY, imbrattando questa pagina di ricordi, emozioni, sensazioni.. questi mesi mi hanno portato in contatto con molte persone indimenticabili, ognuna con qualcosa da trasmettermi.. e in molti luoghi, alcuni nuovi, alcuni già visti ma non conosciuti del tutto, altri che avevano ancora segreti da rivelare.. Di questo avrei dovuto scrivere, ma preda della vita, quella vera, vissuta fino all’ultimo minuto, lo ammetto, non ho preso il tempo necessario per annotare, fissare tutto questo qua.. Avrei dovuto cominciare a raccontare di un bellissimo viaggio nell’isola di Torcello (Ve), di una mattinata in risaia con un “risar” d’eccezione alla scoperta di nuovi segreti che la campagna di prima mattina può ancora raccontare.. Della partenza per New York, l’Urban Farm di Randall’s Island, il riso veronese che per la prima volta ha iniziato a crescere a Manhattan, le attività didattiche sul riso con i bambini, i giornalisti e le persone che ho incontrato.. Un viaggio nel Vermont alla conferenza annuale dei risicoltori del nord-est America, l’esperienza in Risotteria. Non ho fatto in tempo a tornare che già tornavano quelle Visite Guidate Teatralizzate di cui tanto si parla, e il viaggio in Italia di Nick il manager dell’Urban Farm di NY che é venuto alla scoperta della nostra azienda.. Purtroppo molti di questi racconti rimarranno solo nei miei ricordi, altri cercherò di riassumerli qui appena mi regalerò una tregua 😉